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F1 Las Vegas: vince Verstappen, Leclerc secondo© @F1

F1 Las Vegas: vince Verstappen, Leclerc secondo

Il campione olandese conquista con la sua Red Bull anche Las Vegas ed eguaglia le 53 vittorie in carriera di Sebastian Vettel. Secondo Leclerc (Ferrari) davanti a Perez, terzo. Sainz sesto davanti alle Mercedes di Russell e di Hamilton

20 novembre

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La gara degli altri

©@AlpineF1Team

Scorrendo la classifica, merita di essere sottolineata la gara dell’Alpine di Esteban Ocon, che, partito sedicesimo, riesce a regalare al team francese un ottimo quarto posto sfruttando l’assetto piuttosto scarico della sua A523, ma anche la capacità di restare fuori dai guai (vedi i contatti tra Alonso, Bottas, Hamilton, Sainz e Perez nel corso del primo giro) che gli consente già al termine del primo giro di essere in ottava posizione.

©@AstonMartinF1

Eccellente anche la gara di Lance Stroll, che a Las Vegas riesce a fare decisamente meglio rispetto al più esperto Fernando Alonso (classificatosi nono): su una pista sulla carta ostica alla sua Aston Martin AMR23 il giovane pilota canadese conquista un preziosissimo quinto posto che consente al team inglese di tornare in lotta per il quarto posto della Classifica Costruttori, portandosi a -11 dalla McLaren in vista dell’ultima gara di campionato di Abu Dhabi.

©@McLarenF1

Il team di Woking, come da previsioni e come anticipato nella giornata di sabato da Lando Norris, era consapevole che quella di Las Vegas non era una tipologia di circuito congeniale alla MCL60, e quindi si deve accontentare del decimo posto finale di Oscar Piastri, autore di una gara che lo ha visto arrivare fino al terzo posto nel corso del 30°giro, salvo poi subire prima il sorpasso ad opera di Verstappen scendendo così al quarto posto, e poi fermarsi ai box nel corso del 44°giro per montare la gomma media, ripartendo dal dodicesimo posto e risalendo fino al decimo posto finale.


Gara da dimenticare per Lando Norris, costretto al ritiro nel corso del quarto giro a causa di un testacoda che lo ha portato ad impattare piuttosto violentemente contro le barriere in curva 14. Ad originare il testacoda secondo il Team Principal McLaren Andrea Stella la combinazione tra un dosso (presente in quel punto di pista) e le gomme ancora fredde.

Il giovane pilota inglese una volta sceso dalla macchina è stato poi portato di sicurezza per degli accertamenti al centro medico, venendo in seguito dimesso.

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