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F1 Las Vegas: vince Verstappen, Leclerc secondo© @F1

F1 Las Vegas: vince Verstappen, Leclerc secondo

Il campione olandese conquista con la sua Red Bull anche Las Vegas ed eguaglia le 53 vittorie in carriera di Sebastian Vettel. Secondo Leclerc (Ferrari) davanti a Perez, terzo. Sainz sesto davanti alle Mercedes di Russell e di Hamilton

20 novembre

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Mercedes: Hamilton settimo, Russell ottavo

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Una gara da dimenticare. Se già sulla carta il circuito di Las Vegas poteva risultare ostico alle caratteristiche della W14, Mercedes era comunque riuscita a disputare con George Russell a qualificarsi in quarta posizione (e a partire dalla terza posizione alla luce della penalità inflitta alla Ferrari di Sainz) in una sessione che ha visto Lewis Hamilton eliminato in Q2 e non del tutto soddisfatto dal comportamento della propria monoposto.
C’era però la speranza di poter comunque cogliere quantomeno un buon risultato, ma alla fine nulla di questo si è verificato, con Hamilton settimo (al termine di una gara di rimonta che ha visto al via l’eptacampione inglese venir colpito dalla Rossa di Sainz), e con Russell tagliare il traguardo in quarta posizione dopo un sorpasso in extremis sull’Alpine di Esteban Ocon, salvo poi retrocedere all’ottavo posto per via dei cinque secondi comminati ai suoi danni per aver originato il contatto con la Red Bull di Verstappen.

Intervistato al termine della gara, Hamilton (sopra raffigurato) non ha nascosto quanto la gara di Las Vegas sia stata per lui molto impegnativa perdendo al via parecchie posizioni dopo il contatto con la Ferrari di Sainz. Una volta ripartito, il suo obiettivo è stato quello di risalire il gruppo, salvo poi una volta superata la McLaren di Piastri nel corso del 17°giro avvertire prima un colpo da dietro, e, una volta superato l’ingresso dei box, sentire muoversi il posteriore, sintomo di una possibile foratura. Hamilton ha dovuto fare così un giro intero lento per poter portare ai box la monoposto e cambiare così le gomme. Una volta tornato in pista con un set di gomme medie nuove, Hamilton ha dato il via alla sua rimonta che lo ha portato fino al settimo posto finale, dichiarandosi contento di essere riuscito a poter mostrare la bontà del passo gara della sua monoposto, che ha dei buoni punti di forza, ma dalla quale non è sempre facile estrarre tutte le prestazioni.

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Intervistato al termine della gara, Russell (sopra raffigurato) non ha nascosto tutta la sua delusione. Dopo essersi assunto l’intera responsabilità del contatto con Verstappen (punito dalla Direzione Gara con cinque secondi di penalità), il pilota inglese della Mercedes ha dichiarato che a suo parere oggi la macchina era in lotta per il podio, ma con la Safety Car è cambiata anche la dinamica della gara, non nascondendo il proprio rammarico per aver buttato via a suo giudizio un altro podio.
Per quanto riguarda la lotta per il secondo posto in Classifica Costruttori (con la Ferrari che si presenta ad Abu Dhabi con quattro punti da recuperare), Russell ha dichiarato che ci sono degli aspetti positivi che la squadra potrà portare a Yas Marina per l’ultima gara di campionato, ma che sarà importante fare una buona figura nell’ultima gara per riuscire a conquistare la seconda posizione in Classifica Costruttori.

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