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Max Verstappen su Red Bull domina il Gp del Bahrain davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla Ferrari del pilota spagnolo (terzo). Quarto Leclerc (problema ai freni) davanti alla Mercedes di Russell (quinto)
Un passo indietro rispetto alle simulazioni viste nel precampionato, ma anche rispetto alla FP2. La Mercedes esce dal Bahrain con la consapevolezza allo stato attuale non solo di essere la terza forza del campionato, ma di aver tanto lavoro da fare sopratutto con la gomma dura, oltre a dover verificare con molta attenzione la propria affidabilità. Sia il sopra raffigurato Russell (quinto) che Hamilton (settimo), infatti, a una prima parte di gara piuttosto convincente con gomma morbida, hanno poi fatto registrare due stint con gomma dura piuttosto deludenti in cui la W15 non solo ha progressivamente perso ritmo (facendosi superare nel caso di Russell da un Leclerc a sua volta in seria difficoltà per via dei problemi ai freni), ma ha visto addirittura innalzarsi la temperatura della propria power unit, il chè ha costretto entrambi i piloti ad alzare ulteriormente le proprie prestazioni, con Russell e Hamilton che hanno chiuso rispettivamente a 46 e a 50 secondi dal vincitore Verstappen.
Comprensibile, quindi, che al termine del Gp del Bahrain in casa Mercedes l’umore non fosse proprio dei migliori. Se il Team Principal Toto Wolff parla di una Mercedes terza forza alle spalle di Red Bull e Ferrari, lontanissima da Verstappen, e che deve capire perché abbia perso così tanta prestazione con gomma dura, anche Hamilton non nasconde la delusione sua e della squadra nell’ammettere che la Mercedes sia più lontana dalla Red Bull più di quanto pensassero, auspicando però di riuscire a colmare il divario nei confronti del team austriaco nel corso della stagione, consapevole però del fatto che ci vorrà del tempo.
Più fiducioso è sembrato essere Russell: nel confermare il surriscaldamento al motore nel corso della gara (che ha costretto sia lui che Hamilton ad alzare le prestazioni di alcuni decimi per raffreddare la propria power unit) e dando per assodato che Red Bull a suo dire vincerà il campionato oltre al fatto che nessuna squadra riuscirà a dare filo da torcere al team austriaco, il giovane talento inglese è convinto che la Mercedes W15 possa essere in grado di lottare per la vittoria in alcune gare, avendo una macchina molto più agevole da guidare rispetto alla W14 della passata stagione, e un buon potenziale, emerso in qualifica con il terzo posto in griglia.
Ora l’attenzione in casa Mercedes si sposta verso la gara in Arabia Saudita per avere conferme o smentite in merito alla validità del progetto della W15.
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