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Ricordando Ayrton Senna

Ricordando Ayrton Senna

A trent’anni dalla sua scomparsa ricordiamo non solo il tre volte campione del mondo di Formula 1, ma anche l’uomo Ayrton, che di nascosto non esitò a devolvere parte dei suoi guadagni per dare anche ai ragazzi più poveri le stesse opportunità

Il debutto nel mondo delle corse e l’approdo in Formula 1

Ayrton Senna Da Silva nasce a San Paolo il 21 Aprile 1960. Fin dall’infanzia il piccolo Ayrton rimane colpito dalle macchine, al punto che una fotografia pubblicata anni fa lo ritrae all’età di tre anni seduto al volante di una macchinina. Un presagio del suo futuro da pilota? Nel 1973 all’età di tredici anni Ayrton comincia a gareggiare nei kart a bordo di un Parilla 100 cc a Interlagos seguito dall’istruttore Lucio Pascal Guascon (detto Tche), riuscendo a conquistare all’esordio il campionato Junior brasiliano di categoria, nel 1977 e 1978 il campionato Sudamericano Kart e dal 1978 per quattro anni consecutivi quello brasiliano.
Contestualmente a tutto ciò, nel 1978 Senna approda in Italia ed effettua un test sulla pista di Parma, dove riesce ad essere più veloce dell’allora pilota ufficiale Dap (squadra legata all’azienda lombarda produttrice di go-kart di proprietà dei fratelli Parilla) Terry Fullerton, diventando a sua volta pilota ufficiale Dap, con la quale dal 1979 al 1982 prova a conquistare il titolo mondiale, sfiorandolo nel 1979 e nel 1980.

In questi anni però Ayrton comincia a sentire sempre più dentro di se la necessità di passare dai kart alle monoposto, nonostante il parere contrario della sua famiglia (in particolare della madre), disponibile a finanziare la sua carriera nei kart, ma non le spese relative al passaggio sulle macchine. Il pilota brasiliano però è convinto della sua scelta, e così nel Novembre 1980 si trasferisce in Gran Bretagna (supportato dal padre Milton), dove conosce il pilota connazionale Francisco Serra, il quale presenterà poi il giovane Senna al proprietario della scuderia Van Diemen, Ralph Firman sr, il quale gli proporrà un periodo di prova. Ayrton è convinto di poter fare la differenza nel passaggio dai kart alle vetture, e lo dimostra puntualmente già nel primo giorno di prova, e in particolare nel corso dei primi giri di pista effettuati su una monoposto sul circuito di Snetterton, finendo con l’impressionare favorevolmente Firman sr, che non a caso gli proporrà immediatamente un ingaggio, che porterà il giovane pilota brasiliano nel 1981 a disputare la Formula Ford 1600 vincendo subito il titolo a bordo della sua Van Diemen RF81. Nel 1982 Ayrton passa alla Formula Ford 2000 aggiudicandosi anche in questo caso il titolo disputando con successo sia il campionato Pace British che l’Europeo EFDA, partecipando inoltre all’ultima gara del campionato britannico di Formula 3, conquistando pole, vittoria e giro più veloce. Un anticipo, se vogliamo, di quello che accadrà la stagione successiva, con Ayrton che nel 1983 non solo conquisterà a bordo della Ralt-Toyota del team West Surrey Racing il campionato di F3 britannico, ma addirittura parteciperà al Gp di Macao di F3, conquistando pole, vittoria di entrambe le manche e addirittura il giro più veloce.

Il talento di Ayrton è sempre più evidente, e così non è un caso se anche il mondo della Formula 1 comincia a guardare con un certo interesse a questo giovane brasiliano, che peraltro sempre nel 1983 smette di utilizzare il cognome Da Silva con cui finora aveva sempre gareggiato, per passare al cognome materno, meno presente nel mondo delle corse: Senna.

Se la prima squadra a proporre un test al giovane Ayrton nel 1983 è la Williams per curiosità personale dell’indimenticabile patron Frank Williams, anche la McLaren rimane affascinata dal talento del giovane pilota brasiliano, al punto da proporgli un test di tre giorni in programma sul circuito di Silverstone assieme al britannico Martin Brundle e al tedesco Stefan Bellof, con Senna che alla fine risulterà il più veloce.
Non solo Williams e McLaren, ma anche la Brabham osserva la crescita del pilota brasiliano, con il patron Bernie Ecclestone che propone ad Ayrton un test nel Novembre 1983 per valutare la possibilità di poterlo ingaggiare al posto di Riccardo Patrese, che al termine della stagione avrebbe lasciato la Brabham per accasarsi in Alfa Romeo. Nonostante il test purtroppo non vada benissimo, Ecclestone crede molto nel talento di Senna al punto da volerlo ugualmente ingaggiare in vista del Mondiale 1984, ma la trattativa alla fine viene bloccata dallo sponsor principale della squadra, la Parmalat, che al fianco del campione del mondo Nelson Piquet vuole tassativamente un pilota italiano (con la scelta che alla fine cade su Teo Fabi, che verrà sostituito in alcune gare dal fratello Corrado, e nell’ultima gara di campionato in Portogallo dal tedesco Winkelhock).

Senna accetta alla fine la proposta della Toleman, che offre al pilota brasiliano 100.000 sterline per disputare nel 1984 quella che sarà la sua prima stagione in Formula 1. Una stagione nelle prime fasi piuttosto complicata per Ayrton: non solo la nuova TG184 non è ancora pronta (al punto che sia Senna che l’altro pilota della scuderia (l’americano Johnny Cecotto) si trovano costretti a disputare le prime quattro gare della stagione (Brasile, Sudafrica, Belgio e San Marino) con la TG183B che aveva corso nel 1983), ma le gomme Pirelli in quel frangente non sono in grado di battagliare con le più performanti Goodyear e Michelin.

Solo a partire dal Gp di Francia con l’arrivo della TG184 Senna comincia progressivamente a far emergere il proprio talento anche in Formula 1, conquistando a Monaco (in una gara ricordata ancora oggi per la sua definitiva interruzione ad opera del Direttore di Gara Jacky Ickx nel corso del 31°dei 77 giri previsti a causa della forte pioggia) un prestigiosissimo secondo posto non senza insidiare la leadership del vincitore Alain Prost dimostrando le sue immense doti sul bagnato, a cui poi seguiranno nell’arco della stagioni due terzi posti in Gran Bretagna (sul circuito di Brands Hatch) e in Portogallo (sul circuito dell’Estoril). Nonostante a Monza verrà fermato dalla squadra (e sostituito da Giovanni Martini) una volta appreso l’accordo triennale con la Lotus, Senna con quei tre preziosissimi podi stagionali contribuirà alla miglior stagione di sempre della Toleman in Formula 1.

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