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Dossier: la Formula 1 e le monoposto 2026© Fia

Dossier: la Formula 1 e le monoposto 2026

In occasione del weekend di Montreal la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha presentato la bozza del Regolamento valida per le monoposto 2026, destinata a subire ulteriori modifiche nei prossimi mesi

Le novità del Regolamento 2026

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Come cambiano, dunque, le monoposto che parteciperanno al Mondiale 2026 di Formula 1? Nel progettare le nuove monoposto la Federazione ha tenuto conto delle caratteristiche delle nuove power unit, facendo in modo che il telaio e l’aerodinamica potessero lavorare in simbiosi con il motore. Tutto, ovviamente, senza dimenticare l’ambito della sicurezza, che ha visto alcuni elementi della macchina (struttura frontale e roll hoop) revisionati al fine di poter rispondere adeguatamente alle sollecitazioni che possono venir prodotte da un qualsiasi tipo di impatto.

La prima cosa che emerge confrontando le attuali monoposto (che hanno esordito nel 2022) con quelle che approderanno in Formula 1 dal 2026 sono le dimensioni: le nuove monoposto, infatti, si presentano più corte, più strette e anche più leggere di quelle attuali, senza per questo pagare pegno sotto il profilo della sicurezza.

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Andando nel dettaglio, le monoposto 2026 avranno un passo di 3400 mm (-200 mm rispetto alle monoposto attuali, che presentano un passo di 3600 mm), saranno larghe 1900 mm (-100 mm rispetto alle monoposto attuali, che sono larghe 2000 mm), e avranno un peso minimo pari a 768 Kg (-30 Kg rispetto alle monoposto attuali, che pesano 798 Kg), di cui 722 saranno costituiti dalla massa delle vettura e del pilota, e 46 Kg dalla massa stimata delle gomme.
È importante rilevare come in ottica 2026 al fine di garantire una maggiore sicurezza dei piloti sia state revisionate, come dicevamo prima, sia la struttura frontale che il roll hoop.
Nel caso della struttura frontale si è resa necessaria la revisione alla luce di un certo numero di incidenti che hanno visto il muso danneggiarsi dopo un impatto laterale, lasciando la macchina non protetta in caso di un successivo impatto.
Da qui la decisione dalla parte della Federazione di studiare in ottica 2026 una struttura frontale che in caso di urto laterale si rompa a metà altezza, in modo tale che l’altra metà ancorata alla vettura possa assorbire eventuali urti successivi, così come di rivedere anche l’area di impatto laterale, potendo contare anche sul prezioso supporto da parte di tutte le squadre, che hanno aiutato la FIA con le varie analisi e sperimentazioni.
Altra struttura rivista sotto il profilo della sicurezza in ottica 2026 è stato il roll hoop, sopratutto alla luce dell’incidente occorso nel 2022 all’Alfa Romeo di Guanyu Zhou. Già in quella zona (a dire il vero) i carichi sono stati aumentati, ma in ottica 2026 è stato deliberato un ulteriore aumento.

Le monoposto 2026 presenteranno inoltre una deportanza ridotta del 30%, così come il carico aerodinamico sarà ridotto del 55%. Una scelta, questa, figlia del nuovo Regolamento, con l’obiettivo di stabilizzare le prestazioni delle monoposto che seguono. Con le monoposto attuali, infatti, una macchina in scia finisce con il subire le turbolenze e l’aria sporca generata dalla macchina che sta davanti.

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Con le monoposto 2026 questo non dovrebbe succedere, con la riduzione di carico aerodinamico compensato grazie all’esordio dell’aerodinamica attiva, e quindi dalla possibilità da parte dei piloti di modificare in rettilineo tramite comando l’incidenza sia dell’ala anteriore che dell’ala posteriore (X-Mode), con entrambe le ali che saranno costituite da due profili, così come di avere maggiore efficienza in frenata e curva (Z-Mode).

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Da notare come l’ala anteriore presenta un profilo più stretto, così come le paratie dell’endplate sono rivolte verso l’interno.

Novità per quanto riguarda le gomme: anche nel 2026 i pneumatici saranno di 18 pollici, ma le gomme anteriori saranno meno larghe di 25 mm, mentre quelle posteriori saranno meno larghe di ben 30 mm.

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Le monoposto 2026 non vedranno i passaruote attualmente presenti sulle gomme anteriori, e sotto il profilo aerodinamico prevederanno un fondo e un diffusore più semplificati. Viene abolito il DRS, sostituito dalla Mos (Manual Override System): mentre la potenza della macchina che sta davanti si riduce ai 290 Km/h azzerandosi a 355 Km/h, la monoposto in scia beneficia dell’Override che fornirà alla MGU-K 350 Kw fino a 337 Km/h, oltre a 0.5 MJ di energia supplementare.

Non c’è dubbio, però, sul fatto che sulle monoposto 2026 le novità maggiori riguardino senza ombra di dubbio le power unit.

La potenza del motore endotermico passa da 550-560 KW a 400 KW. La potenza ibrida passa da 120 KW a 350 KW, con un aumento della potenza elettrica pari quasi al 300%. Viene rimosso l’MGU-H( per non favorire i motoristi attualmente presenti in Formula 1) a favore della componente ibrida, con la potenza totale del motore simile a quella dei motori attuali. Vengono infine adottati dei carburanti ecosostenibili al 100%.

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