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Formula 1, presentazione Gp Spagna© Circuit de Barcelona-Catalunya

Formula 1, presentazione Gp Spagna

La Formula 1 approda sul circuito del Montmelò a Barcellona per il Gp di Spagna, decima prova del Mondiale 2024

Un esame probante un po' per tutte le squadre. Da sempre il circuito del Montmelò (sede in passato dei test precampionato, e che ospiterà questo fine settimana il Gp di Spagna, decima prova del Mondiale 2024 di Formula 1) è una pista a cui le squadre guardando con molta attenzione: per via della presenza al suo interno di curve a medio-alta velocità, curve lente e di un rettilineo, la pista catalana rappresenta una sorta di cartina da tornasole per verificare la bontà tecnica di una monoposto, e non è un caso che (come recita un celebre detto) una monoposto che va forte al Montmelò è una vettura destinata ad andare forte tutto il campionato. Se c’è una criticità nel progetto, il circuito del Montmelò sito a Barcellona la tira subito fuori: ecco, quindi, perché per quanto riguarda i top team Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes guardano alla gara di questo weekend con ancora più attenzione del solito.

Se in casa Red Bull la pista del Montmelò può rappresentare l’occasione di tornare a mostrare tutto il suo potenziale su un vero e proprio circuito permanente dopo aver sofferto per via dei cordoli troppo alti nei circuiti cittadini di Monaco e di Montreal (aldilà della vittoria conseguita sul suolo canadese due settimane fa con Verstappen), la McLaren si avvicina alla gara catalana con la consapevolezza in questo momento di avere la macchina più costante, più continua sul profilo dell’adattamento, con l’occasione di poter verificare una volta di più al Montmelò la bontà del proprio pacchetto per quanto riguarda il comportamento della MCL38 nelle curve lente (in passato tallone d’Achille del team di Woking). Alla ricerca di conferme sono invece chiamate Ferrari e Mercedes: la scuderia di Maranello (che a Barcellona anticiperà il debutto di parte del pacchetto aerodinamico inizialmente previsto per il Gp di Gran Bretagna a Silverstone) dovrà dimostrare che quello di Montreal è stato solo e unicamente un passo falso e che il pacchetto introdotto a Imola effettivamente ha portato a un miglioramento del comportamento della monoposto nelle curve veloci e sotto il profilo dell’efficienza aerodinamica. Mercedes, al contrario, è chiamata a dimostrare che quello di Montreal non è stato un episodio fortuito legato alle particolari condizioni climatiche e al clima più fresco, e che il pacchetto introdotto in Canada assieme all’ala anteriore anticipata sulla sola vettura di Russell a Monaco (e messa a disposizione di Hamilton a Montreal) ha effettivamente portato a un miglioramento prestazionale della macchina.

Un cenno lo meritano, infine, le condizioni meteo previste per il weekend, dopo che in Canada proprio il continuo mutare del tempo è risultato essere decisivo: se nella giornata di venerdì e di sabato le previsioni indicano cielo sereno o comunque poco nuvoloso, è da osservare con attenzione la giornata di domenica, con le previsioni che indicano pioggia almeno fino alle 14, con il resto del pomeriggio che dovrebbe essere nuvoloso, con temperature più fresche di almeno sei gradi rispetto alla giornata di sabato. Uno scenario, questo, che qualora dovesse venir confermato nei prossimi giorni, potrebbe portare addirittura a un ribaltamento dei valori tra quanto emerso nelle giornate di venerdì e sabato, e quanto potrebbe poi emergere domenica in gara, vista la sensibilità delle varie monoposto al mutare della temperatura in pista, andando a penalizzare quelle macchine che fanno più fatica a scaldare le gomme con temperature più fresche.

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