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Formula 1, presentazione Gp Austria© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Austria

La Formula 1 approda sul circuito del Red Bull Ring per il Gp d’Austria, undicesima prova del Mondiale 2024, che vedrà anche la disputa della terza Sprint stagionale

Avere una monoposto competitiva tra le mani sia in vista della gara Sprint, sia sopratutto in vista della gara. È questo l’obiettivo della Red Bull che, a pochi giorni dalla vittoria di Max Verstappen a Barcellona, si presenta sul circuito casalingo del Red Bull Ring per il Gp d’Austria (undicesima prova del Mondiale 2024) con più dubbi che certezze in un weekend che peraltro vedrà la disputa di una sola sessione di prove libere al venerdì mattina, essendo in programma nell’arco del fine settimana la terza gara Sprint stagionale.

Se in pista la Red Bull continua a vincere potendo contare sul grande talento di Max Verstappen, capace di coprire ogni limite fino a questo momento di una RB20 apparsa negli ultimi tempi tutt’altro che irresistibile (vedi in parallelo le prestazioni del compagno di squadra Sergio Perez) e su un muretto impeccabile nel mettere a punto le strategie più corrette, è altrettanto evidente però come anche rispetto alla scorsa stagione la monoposto del team austriaco non sia più la macchina da battere.

Merito della McLaren (in evidente crescita da Miami grazie a un pacchetto che è stato capace di ottimizzare il comportamento della MCL38 sulle curve a medio-bassa velocità, finora vero e proprio tallone d’Achille del team di Woking) e di un pilota di grande talento del calibro di Lando Norris, ma demerito anche della stessa Red Bull, che ha finito di fatto con il plafonarsi nelle sue prestazioni, con una monoposto apparsa molto più difficile da assettare rispetto ad esempio alla RB18 di due stagioni, o alla RB19 dominatrice della passata stagione. Una monoposto che finora solo Verstappen è riuscito a domare, ma non c’è dubbio che in casa Red Bull ci sia preoccupazione per il weekend corrente, che vedrà una sola sessione di prove libere per trovare il giusto assetto nella gara di casa, dove peraltro tornerà puntuale la difficoltà relativa all’aggredire i cordoli, che la RB20 ha evidenziato sia a Montecarlo che in maniera più ridotta a Montreal. Peraltro in tal senso non è un caso se nei giorni scorsi sia Verstappen che Perez abbiano puntato il dito verso il simulatore, che si sospetta potrebbe avere qualche problema nella correlazione dei dati rispetto alla pista reale, il che giustificherebbe le difficoltà nell’assettare correttamente la vettura che da alcune gare entrambi i piloti accusano, con il solo Verstappen che alla fine riesce in qualche modo a risolvere. Non è un caso quindi che alla vigilia del weekend di gara l’eminenza grigia del team austriaco Helmut Marko in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva locale oe24 abbia esplicitamente dichiarato che senza un assetto corretto la Sprint per la loro squadra sia destinata ad essere un disastro, riservandosi di risistemare l’assetto per qualifiche e gara domenicale approfittando della riapertura del parco chiuso, a Sprint conclusa.

Se la Red Bull affronta quindi con un po' più di timori del solito la propria gara di casa, la McLaren si presenta in Austria piuttosto fiduciosa, su una pista che Norris ama molto, e dove il 24enne talento inglese di Bristol conseguì quattro anni fa il suo primo podio in Formula 1, chiudendo al terzo posto il Gp d’Austria 2020, alle spalle del vincitore Valtteri Bottas su Mercedes e del ferrarista Charles Leclerc. Se è vero che l’anno scorso il giovane Lando chiuse al quarto posto, ben pochi dubbi ci sono quest’anno sul fatto che sia lui che il compagno di squadra Oscar Piastri possano essere protagonisti in pista.

Dopo le performance opache di Montreal e Spagna (in quest’ultimo caso condizionate dalla qualifica non esaltante), anche la Ferrari è attesa a un importante esame in Austria, su una pista il cui layout sulla carta potrebbe essere favorevole alla Rossa, e che Leclerc ama molto (vedasi in tal senso la vittoria del 2022, ma anche il secondo posto della passata stagione). Da sottolineare in tal senso le dichiarazioni del Team Principal Frederic Vasseur, che si aspetta un deciso cambio di passo da parte della squadra (piloti compresi) nell’evitare di lasciare per strada qualsiasi tipo di opportunità: sia sul giro secco, sia in ottica gara. Il tutto su una pista dove il tempo sul giro è di poco superiore al minuto e in cui gli attuali distacchi (quattro squadre in circa tre decimi) sarà ancora più ristretto, e in cui ogni dettaglio potrebbe alla fine risultare decisivo. Differente lo stato d’animo tra i piloti: se Leclerc è curioso di capire a che livello saranno con la monoposto non nascondendo di essere un po' preoccupato per le difficoltà a suo parere accusate dalla SF-24 sulle curve ad alta velocità, Sainz è convinto che in Austria sia maggiormente competitiva rispetto alle ultime gare per via della caratteristiche delle curve (a medio-bassa velocità) che costituiscono il Red Bull Ring.

Il Gp d’Austria sarà anche un’ulteriore occasione per valutare la Mercedes, apparsa in decisa crescita nelle ultime gare di Montreal e Spagna: non è un caso che secondo il Team Principal Toto Wolff aldilà della significativa quantità di punti raccolti nelle ultime due gare ci sia ancora tanto lavoro da fare per poter avere delle serie possibilità di lottare per la vittoria. Il tutto su una pista come quella del Red Bull Ring, caratterizzata da lunghi rettilinei e (come già detto) da curve a medio-bassa velocità.

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