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F1 Grand Prix of Great Britain

NORTHAMPTON, ENGLAND - JULY 07: Race winner Lewis Hamilton of Great Britain and Mercedes, Second placed Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing, Third placed Lando Norris of Great Britain and McLaren and Mercedes race engineer Peter Bonnington celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 07, 2024 in Northampton, England. (Photo by Mark Thompson/Getty Images)© Getty Images

F1 Silverstone: Lewis Hamilton e il ritorno alla vittoria

L’eptacampione del mondo mette fine a un digiuno di successi che durava da due anni a sette mesi aggiudicandosi il Gp di Gran Bretagna davanti a Max Verstappen e a Lando Norris. Quarto Piastri. Ferrari: quinto Sainz, quattordicesimo Leclerc

McLaren: Norris terzo, Piastri quarto

L’ennesima occasione persa. Se in pista la McLaren MCL38 si conferma essere la monoposto più in forma del momento, ancora una volta Lando Norris ed Oscar Piastri devono purtroppo prendere atto di alcuni errori strategici piuttosto gravi compiuti dal muretto in occasione delle soste, e nel caso di Norris anche della scelta della mescola per l’ultimo stint di gara.

Dopo aver subito al via il sorpasso ai danni di Verstappen, non appena comincia a cadere un po' più di pioggia Norris nel corso del quindicesimo giro riesce a restituire il sorpasso all’amico-rivale olandese, tornando in terza posizione, per poi riuscire a prendere la testa della corsa superando Russell al 19°giro approfittando di un suo lungo in curva 1, ed Hamilton un giro dopo sempre in curva 1. Una manovra, quella di Norris, emulata anche da Piastri, che riesce anche lui a superare Verstappen nel corso del 17°giro alla Stowe, e poi il duo Mercedes Russell-Hamilton tra il 20° e il 21°giro, portandosi così in seconda posizione.

In quei momenti, dunque, la McLaren ha la possibilità di poter portare a casa un’importantissima doppietta nella sua gara di casa con Norris davanti a Piastri. Con il passare dei giri, però, aumenta la quantità di pioggia che cade in pista, con le gomme slick (medie) purtroppo insufficienti per consentire ai piloti di restare in pista, per cui si rende necessaria la sosta ai box per passare alle gomme intermedie. Ed è in questo frangente che la McLaren compie il primo grave errore di giornata. Mentre Mercedes ferma entrambi i piloti in contemporanea nel corso del 28°giro, la McLaren decide di fare l’opposto, facendo fermare Norris assieme ai due piloti Mercedes, e di posticipare la sosta di Piastri alla tornata successiva.

Una strategia suicida, quella del team di Woking, perché in quel giro in più effettuato con gomma slick su pista abbondantemente bagnata Piastri perderà tantissimo tempo, e quando effettuerà la sosta ai box, tornerà in pista addirittura in sesta posizione. Una gara rovinata dal muretto, quella di Piastri, acuita ancora di più dal fatto che quando tornerà in seguito ai box nel corso del 39°giro per montare un set di gomme medie una volta finito di piovere, il giovane pilota australiano sarà regolarmente più veloce in pista rispetto a Norris, andando così ad aumentare il rimpianto di quella che poteva essere una vittoria McLaren a Silverstone e che alla fine non è stato.

A proposito di Norris: una volta finito di piovere e con la pista che rapidamente si va ad asciugare, è necessario per i piloti fermarsi nuovamente ai box per tornare a montare una gomma slick, ed è qui che sia la McLaren che lo stesso pilota inglese commettono due errori piuttosto gravi. La McLaren, infatti, decide ancora una volta di posticipare la sosta, andando in questo caso a penalizzare Norris facendolo fermare al termine del 39°giro (una tornata dopo la sosta di Piastri), con il giovane Lando che decide di marcare Hamilton montando un set di gomme soft, pur avendo un set di gomme medie nuove. Entrambe le scelte si riveleranno essere a dir poco sbagliate: non solo grazie al pist stop posticipato Norris andrà a perdere la testa della corsa a beneficio di Hamilton, che passerà davanti al giovane connazionale, ma con il passare dei giri Lando accuserà più graining con la soft rispetto ad Hamilton, favorendo così il sorpasso di Verstappen, a suo agio con le gomme dure. Uno scenario che sicuramente non si sarebbe verificato qualora Norris avesse montato nello stint finale quelle gomme medie, che ben hanno funzionato sulla monoposto gemella di Piastri, consentendogli di stare davanti alla Ferrari di Sainz e di blindare la sua quarta posizione finale a suon di giri veloci.

Comprensibile, quindi, come al termine della gara Norris da una parte fosse felice per la vittoria di Hamilton, ma dall’altra (anche per colpa sua) fosse particolarmente deluso per non essere riuscito a vincere nella sua gara di casa, ammettendo ai microfoni di Sky che probabilmente anche in caso di asciutto le Mercedes erano più veloci di loro, ma attribuendosi la responsabilità non solo di non aver anticipato la sosta, ma anche di aver sbagliato assieme alla squadra a non puntare sulle gomme medie, rivelatesi alla fine più performanti delle soft da lui utilizzate.

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