Formula 1, presentazione Gp Ungheria

Un circuito dalle caratteristiche quasi simili a quelle di Montecarlo, ma senza avere i muri caratterizzano le anguste stradine del Principato. Non è un caso se il circuito dell’Hungaroring (sede del Gp d’Ungheria, tredicesima prova del Mondiale 2024) venga considerato da molti piloti una sorta di Montecarlo senza muri, con le squadre che quasi sempre tendono ad utilizzare un assetto simile a quello tipico appositamente realizzato per il circuito monegasco, avendo in comune entrambe le piste delle curve molto strette e un grip piuttosto basso che tende a migliorare nell’arco del weekend.

Una gara, quella dell’Hungaroring, che la Red Bull vuole tornare a vincere con Max Verstappen dopo che negli ultimi due Gp corsi in Austria (sul circuito casalingo del Red Bull Ring) e in Gran Bretagna (a Silverstone) a salire sul gradino più alto del podio è stata la Mercedes, forte di una importante crescita prestazionale legata non solo all’ala anteriore introdotta a Monaco, ma anche al fatto di essere riuscita a capire come assettare perfettamente la propria monoposto grazie a un importante lavoro sul terzo elemento della sospensione anteriore che ha portato il team tedesco a partire dal Gp d’Austria ad ottimizzare le proprie altezza da terra, riuscendo ad abbassare maggiormente la propria monoposto e ad apprezzare i benefici della nuova sospensione anteriore.

Se McLaren si presenta all’Hungaroring con l’obiettivo di tornare alla vittoria dopo il successo conseguito a Miami da Lando Norris, la tappa ungherese rappresenta per Ferrari un esame basilare alla luce delle prove comparative effettuate nel precedente weekend di gara a Silverstone, con Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr che potranno contare sul nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto a Barcellona (che sulla carta non dovrebbe far penare troppo i piloti sul fronte porpoising se non in massimo due curve) ma anche su un nuovo fondo, creato per limitare gli effetti nocivi del porpoising, generati dal nuovo pacchetto aerodinamico.

Un cenno lo meritano infine le condizioni del tempo, che dopo una giornata di mercoledì caratterizzata dal maltempo (con una violenta alluvione nel corso del pomeriggio a cui è seguita una gradinata, con il forte vento che ha scoperchiato il tetto dell’hospitality McLaren) nel corso del weekend dovrebbe essere soleggiato nella giornata di venerdì (con temperature nell’ordine dei 33°), salvo poi essere nuvoloso nella giornata di sabato, e sereno con qualche nuvola nella giornata di venerdì, con temperatura dell’aria intorno ai 29°.