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F1 Grand Prix of Belgium

SPA, BELGIUM - JULY 28: Second placed finisher, later promoted to Race winner Lewis Hamilton of Great Britain and Mercedes attends the post race press conference after the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 28, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by James Sutton/Getty Images)© Getty Images

F1 Belgio: la vittoria di Hamilton e la squalifica di Russell

Dopo essersi aggiudicato il Gp del Belgio con una strategia a una sola sosta, George Russell è stato squalificato (vettura sottopeso di 1.5 Kg). La vittoria resta in casa Mercedes con Lewis Hamilton primo davanti a Oscar Piastri (McLaren) e a Charles Leclerc (Ferrari)

Passare dall’emozione di una vittoria (e di una inattesa doppietta Mercedes grazie al contemporaneo secondo posto del compagno di squadra Lewis Hamilton) all’amarezza della squalifica. Tante le emozioni contrastanti vissute da George Russell, capace di aggiudicarsi il Gp del Belgio grazie a un azzardo rivelatosi vincente, salvo poi venir squalificato perché proprio grazie a quell’azzardo la sua vettura è risultata essere sottopeso nel corso dei consueti controlli post gara, andando così a perdere quanto di buono costruito nell’arco del Gran Premio.

Andando maggiormente nei dettagli, Russell dopo esser partito in griglia dalla sesta posizione montando al via un set di gomme medie nuove, nel corso del decimo giro si era fermato ai box per effettuare la sua prima sosta, passando alle gomme dure. Giro dopo giro, però, il giovane pilota inglese della Mercedes percepisce che le sue gomme non si stanno degradando troppo, e così, nel corso del 27°dei 44 giri in programma (in una fase della gara che vede i meccanici McLaren effettuare con Piastri una finta volta ad anticipare la seconda sosta in cui cadono forse troppo precipitosamente in primis la Ferrari con Charles Leclerc (25°giro) e in seguito proprio la Mercedes con Lewis Hamilton (26°giro)), Russell propone alla sua squadra un vero e proprio azzardo: non effettuare più la seconda sosta in programma, concludendo la gara con il set di gomme dure montato nel corso del decimo giro.

A differenza di altre gare, quello di Russell rappresenta un vero e proprio salto nel buio, visto e considerato che nel corso delle simulazioni di passo gara effettuate nelle libere del venerdì era emerso un graining piuttosto marcato su tutte le mescole, tale da far escludere sia ai tecnici Pirelli che ai vari team l’ipotesi di pensare a una gara con una singola sosta, così come non c’era nessuna garanzia sul fatto che le gomme dure potessero reggere uno stint di ben 34 giri sul lungo circuito di Spa-Francorchamps (7004 metri). C’è però, una differenza rispetto alle libere del venerdì: la temperatura più fresca dell’asfalto, passata dai 60 e rotti gradi di venerdì ai 40 della gara domenicale, dopo che la giornata di sabato era stata contrassegnata da una forte ondata di maltempo (che aveva finito con il condizionare piuttosto pesantemente non solo la disputa della FP3 per quanto riguarda la Formula 1, ma anche la gara Sprint della Formula 2). In questo scenario, dunque, la Mercedes decide di seguire l’istinto del proprio pilota, che si rivelerà essere vincente: se con la strategia a due soste Lewis Hamilton riuscirà a risalire fino al secondo posto, George Russell con una sola sosta (pur soffrendo inevitabilmente l’usura delle proprie gomme nel finale) riuscirà ad aggiudicarsi il Gp del Belgio con 526 millesimi di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Hamilton, e con 1”173 nei confronti della McLaren di Oscar Piastri, terzo, e capace di superare nel corso del 36°giro con un bellissimo sorpasso a Le Combes la Ferrari di Charles Leclerc, crollata prestazionalmente parlando nell’ultima parte di gara dopo una prima parte piuttosto convincente.

I riflettori non possono essere quindi per George Russell, capace di saper andare oltre le previsioni fatte dai vari ingegneri analizzando i dati dei computer, andando quasi a sancire una sorta di primato della mente umana nei confronti degli attuali mezzi tecnologici. Il tutto grazie a un azzardo (la singola sosta) che di fatto alla fine ha pagato. O almeno, così sembrava, perché quasi un’ora e mezza dopo la conclusione della gara ecco materializzarsi l’inatteso colpo di scena, dovuto quasi sicuramente proprio all’azzardo realizzato dal pilota inglese della Mercedes.

Alle 17:50, infatti, il Delegato Tecnico FIA Jo Bauer emette un comunicato in cui apprendiamo che nei consueti controlli tecnici effettuati subito dopo la gara proprio la Mercedes numero 63 di George Russell è risultata sottopeso di un chilo e mezzo (796.5 Kg) rispetto al peso minimo previsto dall’articolo 4.1 dal Regolamento Tecnico per le monoposto 2024 di Formula 1 (798 Kg), risultando così non conforme al Regolamento. La notizia comincia a girare nel paddock, al punto che improvvisamente vengono bloccati in casa Mercedes i preparativi per la foto celebrativa della doppietta. Sulla pitlane sono presenti i trofei del primo (Russell) e del secondo classificato (Hamilton), il trofeo destinato alla squadra vincitrice della gara (Mercedes), ma non la squadra. Fin da subito è possibile percepire una forte preoccupazione in casa Mercedes: se (come si apprenderà successivamente) la monoposto di Hamilton è risultata conforme al Regolamento, la monoposto di Russell rischia seriamente di venir squalificata, e di conseguenza estromessa dall’ordine di arrivo del Gp del Belgio, così come prevede il Regolamento in questo genere di situazioni.

Ragionando a mente fredda, è molto probabile che proprio il fatto di aver effettuato una singola sosta (contro le due dei principali avversari) abbia portato nel finale di gara Russell in evidente crisi di gomme a lavorare di motore (andando così a consumare maggiormente benzina) per difendersi dal ritorno non solo del compagno di squadra Hamilton ma anche della McLaren di Oscar Piastri, andando così a giustificare il minor peso registrato nei controlli post gara dal Delegato Tecnico FIA Jo Bauer.

C'è pero anche un'altra ipotesi che potrebbe giustificare il minor peso della monoposto di Russell a fine gara. Fermo restando le gomme ormai finite, di solito i piloti nel giro di rientro sono soliti accumulare sulle proprie gomme più kg di pick up possibili. Cosa che a Spa-Francorchamps per via della lunghezza della pista non è fattibile, visto che i piloti anzichè effettuare l'intero giro di rientro vengono fatti rientrare attraverso la corsia box da effettuare in controsenso. Ecco, quindi, che in questo caso non avendo potuto raccogliere il dovuto pick up, il minor peso della monoposto di Russell al termine della gara potrebbe essere giustificato dal peso ridotto delle gomme, tenute per 34 giri e ormai finite. 

Un secondo comunicato emesso dalla Federazione alle ore 18 informa che un rappresentante del team Mercedes è stato convocato dai commissari alle 18:10 in merito a questo episodio. Cresce con il passare dei minuti la consapevolezza che Russell possa venir squalificato dall’ordine di arrivo del Gp del Belgio. Ipotesi confermata quasi con rassegnazione dallo stesso Team Principal Mercedes Toto Wolff ai microfoni di Carlo Vanzini (Sky Sport) nel corso della puntata di Notebook, così come sembra sicura la regolarità della monoposto di Hamilton. Con questo scenario il nuovo podio del Gp del Belgio vedrebbe nei panni del vincitore Lewis Hamilton (andando così a confermare una vittoria Mercedes), con Oscar Piastri (McLaren) secondo e Charles Leclerc (Ferrari) terzo.

Alle 18:48 un terzo comunicato diffuso dalla Federazione ufficializza la squalifica di George Russell dall’ordine di arrivo del Gp del Belgio. Come possiamo leggere nel suddetto comunicato, gli Steward hanno ascoltato il Rappresentante Mercedes relativo alla monoposto di Russell assieme al Delegato tecnico FIA Jo Bauer, il Responsabile Monoposto FIA e il Direttore Tecnico monoposto FIA. Nell’udienza è emerso come la Mercedes numero 63 presentasse sia sulle bilance interne che su quelle esterne della Federazione un peso di 796.5 Kg (un chilo e mezzo in meno ai 798 Kg fissati dall’articolo 4.1 del Regolamento Tecnico) una volta tolto il quantitativo di carburante, con la taratura di entrambe le bilance verificata e confermata dal concorrente. Durante l’udienza il rappresentante della Mercedes ha confermato la correttezza della misurazione effettuata dalla Federazione al pari delle procedure richieste, riconoscendo che non vi erano circostanze attenuanti, e che si era tratto un errore fatto in buona fede dalla squadra. Gli Stewards hanno così preso atto della violazione dell’articolo 4.1 del Regolamento tecnico e disposto la sanzione prevista, rappresentata dalla squalifica della monoposto di Goerge Russell dall’ordine di arrivo del Gp del Belgio.

Se da una parte George Russell non ha esitato tramite X a definire straziante la situazione, ribadendo comunque di aver dato tutto in pista e di essere comunque orgoglioso per aver tagliato per primo il traguardo concludendo che arriveranno altre giornate così (dando per scontato che l’appuntamento con la vittoria è solamente rimandato), il Team Principal Mercedes Toto Wolff ha pubblicato un comunicato sui social Mercedes affermando che “dobbiamo accettare la nostra squalifica con fermezza. Abbiamo chiaramente commesso un errore e dobbiamo assicurarci di trarne insegnamento. Andremo via dal circuito valutando quello che sia successo e capendo cosa sia andato storto. Perdere una doppietta è frustrante e non possiamo far altro che scusarci con George che ha fatto una gara così forte. Lewis è ovviamente promosso in prima posizione, è stato il più veloce tra i piloti che hanno svolto due soste ed è un vincitore meritevole. Nonostante la squalifica, ci sono molte cose positive che possiamo trarre da questo fine settimana. Abbiamo avuto una macchina che è stata il punto di riferimento nella gara di oggi mediante due strategie diverse. Solo pochi mesi fa, questo sarebbe stato inconcepibile. Cercheremo di ripartire rinvigoriti dopo la chiusura e con l'obiettivo di mantenere il nostro andamento positivo.”

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