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F1 Grand Prix of Belgium - Qualifying

SPA, BELGIUM - JULY 27: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing attends the press conference after qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 27, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Bryn Lennon/Getty Images)© Getty Images

Dossier: Max Verstappen e il suo futuro in Formula 1

Nonostante in diverse interviste il campione olandese abbia manifestato la sua volontà di rispettare il contratto in essere con Red Bull (scadenza fine 2028), anche durante la pausa estiva sono circolate delle voci che lo vorrebbero nel 2026 in Aston Martin o Mercedes

Una vera e propria famiglia. Così nel corso degli anni il tre volte campione del mondo Max Verstappen ha definito la sua squadra, la Red Bull, che lo ha accolto nel 2014 come membro del suo junior team intuendo fin da subito il suo immenso talento facendogli disputare in quello stesso anno ben tre FP1 (Giappone, Usa e Brasile), per poi farlo debuttare in tempo pieno nel 2015 in Toro Rosso al fianco di Carlos Sainz Jr, e promuoverlo nel 2016 nel team ufficiale alla quinta gara di campionato in Spagna al posto di Daniil Kvyat e al fianco di Daniel Ricciardo, con il giovane Max che al Montmelò (anche approfittando dell’harakiri Mercedes nelle prime curve con Lewis Hamilton e Nico Rosberg eliminatasi a vicenda alla Repsol) al debutto in Red Bull ottenne all’età di 18 anni, sette mesi e 15 giorni la sua prima vittoria in Formula 1 (diventando anche il più giovane vincitore di sempre nella storia nella massima serie motoristica). Da quella prima vittoria ottenuta il 15 Maggio 2016 tante cose negli anni sono cambiate, con Verstappen che con il passare degli anni ha imparato progressivamente a domare quella sua irruenza giovanile (salvo qualche sporadica ricaduta, come lo scorso 21 Luglio nel Gp d’Ungheria), evidenziando un talento sopraffino nel guidare la sua monoposto e saperne tirare fuori il massimo potenziale, riuscendo così a surclassare i vari compagni di squadra che nel corso degli anni lo hanno affiancato in Red Bull, e diventando un vero e proprio punto di riferimento nella categoria, andando a conquistare ben tre titoli mondiali consecutivi nel 2021, 2022 e 2023. Il tutto, supportato dalla sua squadra, che sopratutto nel 2022 e nel 2023 gli hanno messo a disposizione la RB18 e la RB19, rivelatesi delle monoposto a dir poco imbattibili, con cui Verstappen ha potuto evidenziare tutta la sua superiorità tecnica.

Quest’anno, però, qualcosa sembra essersi spezzato all’interno della Red Bull. Da una parte lo scandalo che ha coinvolto a inizio stagione il Team Principal della scuderia austriaca Chris Horner (accusato di aver assunto un comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente, salvo poi venir assolto sia nel corso dell’indagine interna svolta dalla Red Bull che in seguito al reclamo d’appello, come ufficializzato dal team austriaco nei giorni scorsi), dall’altra la perdita di alcuni uomini chiave della squadra (il progettista Adrian Newey e a fine anno il Ds Jonathan Wheatley, che dal Luglio 2025 diventerà Team Principal Audi), e al contempo una monoposto (la RB20) che in pista non ha evidenziato quella superiorità tecnica visibile sia con la RB18 del 2022 che con la RB19 del 2023, anche grazie al recupero di McLaren e Mercedes.
Se in Classifica Piloti Verstappen mantiene un vantaggio di 78 punti su Lando Norris (riuscendo ad ottimizzare il comportamento della sua vettura e ad approfittare degli errori strategici degli avversari) è la Classifica Costruttori a destare maggiore preoccupazione in casa Red Bull per via del minor contributo garantito da Sergio Perez, con McLaren a soli 42 punti dalla vetta, attualmente occupata dal team austriaco.

Proprio questa minore competitività della Red Bull associata alle frizioni esistenti tra Chris Horner e Jos Verstappen (al momento in uno stato di tregua) hanno rilanciato nel periodo estivo quelle voci di mercato che vorrebbero Max Verstappen pronto a lasciare il team austriaco in anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo contratto (fine 2028), andando a sposare le cause di Aston Martin o Mercedes.
La domanda che tanti appassionati in questo periodo si staranno ponendo è: come stanno davvero le cose? Qualora Max Verstappen dovesse veramente lasciare la Red Bull, quale potrebbe essere la squadra più accreditata ad acquisirlo? Abbiamo provato ad analizzare le tre ipotesi attualmente più accreditate.

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