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F1 Grand Prix of Belgium - Qualifying

SPA, BELGIUM - JULY 27: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing attends the press conference after qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 27, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Bryn Lennon/Getty Images)© Getty Images

Dossier: Max Verstappen e il suo futuro in Formula 1

Nonostante in diverse interviste il campione olandese abbia manifestato la sua volontà di rispettare il contratto in essere con Red Bull (scadenza fine 2028), anche durante la pausa estiva sono circolate delle voci che lo vorrebbero nel 2026 in Aston Martin o Mercedes

Prima ipotesi: Verstappen resta in Red Bull

Al momento questa resta l’ipotesi più plausibile, e cioè che il campione olandese resti in Red Bull fino al termine del suo contratto (fine 2028). A dare manforte a questa ipotesi è stato anche lo stesso Verstappen, che in un’intervista rilasciata in occasione del Gp d’Ungheria a una testata motoristica locale aveva affermato che la cosa più importante nel prendere una qualsiasi decisione sia quella di non basarsi sull’emotività, di essere una persona molto paziente, e di quanto sia importante per lui la lealtà (non sempre presente in Formula 1, ma che all’interno della sua squadra è reciproca). In merito al 2026 (che vedrà la Red Bull abbandonare la motorizzazione Honda per iniziare a produrre autonomamente i propri motori, potendo contare sulla partnership con Ford per lo sviluppo della batteria della power unit) Verstappen aveva ribadito di avere piena fiducia nel progetto, visto che aldilà dell’addio di Newey le persone chiave erano rimaste all’interno della squadra, e che nonostante dovessero lottare contro persone che producono motori da oltre cento anni era rinfrancato dal fatto che anche loro avevano ingaggiato molte persone in ambito motoristico, capaci di portare ovviamente il rispettivo know-how tecnologico.

Queste dichiarazioni di Verstappen rischiano però di essere già superate, in quanto rilasciate prima della notizia dell’addio del Ds Jonathan Wheatley, che (come già detto) a fine anno lascerà la Red Bull per diventare dal Luglio 2025 il nuovo Team Principal Audi. Un secondo addio di peso dopo quello di Adrian Newey (che a Settembre dovrebbe ufficializzare il suo approdo in Aston Martin), che la famiglia Verstappen non avrebbe preso molto bene vista la grande stima nei confronti di Wheatley, e che complice anche i dubbi (aldilà delle dichiarazioni di facciata) sulla reale competitività del nuovo motore Red Bull sviluppato in collaborazione con Ford avrebbe rilanciato le voci su un possibile addio anticipato del campione olandese.

Se da una parte Verstappen vuole proseguire la sua avventura in Red Bull, dall’altra non è da escludere il fatto che l’entourage del campione olandese possa esplorare anche altre ipotesi in ottica 2026, qualora il team austriaco nelle prossime settimane/mesi dovesse perdere ulteriormente competitività. Il tutto senza peraltro più contare sulla clausola legata alla permanenza in Red Bull di Helmut Marko, visto che alla vigilia del Gp d’Ungheria la Red Bull non solo ha confermato fino al 2026 il proprio consulente, ma ha eliminato dal contratto di Verstappen la clausola che lo autorizzava a lasciare il team entro il 2026 qualora fosse stato allontanato Marko.
Se Verstappen dunque deciderà improvvisamente di lasciare la Red Bull prima del 2028 lo potrà fare solamente avvalendosi della clausola relativa a una decisa perdita di prestazioni della monoposto, qualora dovesse effettivamente concretizzarsi.

Seconda ipotesi: possibile approdo di Verstappen in Aston Martin

Una ipotesi circolata nell’ultima settimana vorrebbe nel 2026 un possibile approdo di Max Verstappen in Aston Martin al fianco di Fernando Alonso (con Lance Stroll dirottato dal padre Lawrence nel campionato WEC), qualora la Red Bull dovesse confermare anche nei prossimi mesi una minore competitività. Un’ipotesi suggestiva, ma che presenta anche alcune criticità. Vero, in caso di approdo in Aston Martin Verstappen ritroverebbe non solo Adrian Newey ma anche le power unit Honda, ma al contempo avrebbe il due volte campione del mondo Fernando Alonso come compagno di squadra. La domanda quindi è: Verstappen riuscirebbe a convivere nella stessa squadra con il campione asturiano, aldilà del rapporto di stima reciproca che li lega? A rispondere a questa domanda è stato nei giorni scorsi Helmut Marko secondo cui per Verstappen è fondamentale poter lavorare in un ambiente armonioso, cosa che con Alonso sarebbe difficile avere, trattandosi (aldilà di essere entrambi degli ottimi piloti) di due personalità opposte, per cui sarebbe molto difficile per una squadra prendere una direzione positiva.

Terza ipotesi: possibile approdo di Verstappen in Mercedes

Nel caso in cui Max Verstappen dovesse decidere di concludere anticipatamente il suo contratto con Red Bull, Mercedes è chiaramente l’opzione più verosimile. Non solo per l’amicizia e la stima che legano Jos Verstappen e il Team Principal Mercedes Toto Wolff, ma anche perché secondo alcune indiscrezioni la power unit tedesca sarebbe al momento la più performante in ottica 2026. Non solo: lo stesso Wolff ha una grande stima nei confronti di Max Verstappen, e il poterlo schierare in Mercedes sarebbe senza ombra di dubbio una sorta di rivincita nei confronti del passato. Vale la pena ricordare, infatti, che prima di entrare nel programma giovani della Red Bull (che l’avrebbe poi visto debuttare in Toro Rosso nel 2015 e dal 2016 nel team austriaco) Verstappen era stato proposto alla Mercedes, con Toto Wolff che aveva subito intuito il potenziale del giovane pilota olandese figlio d’arte. A farlo purtroppo desistere dal portare il giovane Max in Mercedes è stata l’impossibilità di potergli offrire fin da subito una monoposto, visto che all’epoca (2014 per la precisione) sia Hamilton che Rosberg erano in lotta per il titolo mondiale. Se è vero che alla fine Verstappen optò per il gruppo Red Bull, Toto Wolff nel corso degli anni non ha nascosto il grande rammarico per non aver potuto schierare in squadra Max Verstappen, e non è un caso che dopo le prime scintille scoppiate in Bahrain tra Jos Verstappen e il Team Principal Red Bull Chris Horner (con tanto di colloquio tra Verstappen senior e Wolff documentato dall’Equipe) proprio il Team Principal Mercedes abbia cercato in tutti i modi di mantenere viva la speranza di poter finalmente portare nel team tedesco Max Verstappen. Se non in ottica 2025, almeno nel 2026.

Una cosa, però, deve essere chiara, e questo Wolff lo sa molto bene. Per portare Verstappen a lasciare la Red Bull per sposare la causa Mercedes, è chiaro che lo stesso team tedesco dovrà giocoforza essere molto più competitivo di quanto non lo fosse nella prima parte di campionato. In tal senso è evidente la crescita che a partire dal Gp del Canada la W15 ha evidenziato, ma è chiaro che per provare a tentare Verstappen al cambio di squadra sarà necessaria un’ulteriore crescita prestazionale, in attesa che poi, come detto, dal 2026 debutti il nuovo Regolamento tecnico.

Un altro aspetto, merita infine di essere considerato. Qualora Verstappen dovesse decidere di lasciare la Red Bull al termine della stagione 2025 per intraprendere una nuova avventura con Mercedes dal 2026, chi sarebbe il pilota destinato a lasciargli spazio? Non certo Kimi Antonelli, che dal prossimo anno prenderà il posto di Lewis Hamilton al fianco di George Russell, e in cui Toto Wolff crede moltissimo, al punto da farlo debuttare il prossimo anno per averlo pronto per il 2026, quando occorrerà essere i più concreti possibili. Ecco, quindi, che nell’eventualità di un arrivo di Verstappen in Mercedes, a lasciare il posto al campione olandese sarebbe quasi sicuramente George Russell, il quale a quel punto sarebbe destinato ad aprire ulteriori scenari di mercato, al momento impossibili da prevedere.

Conclusioni

Al momento in cui scriviamo, sono queste, dunque, le tre possibilità dinanzi a Max Verstappen, il quale allo stato attuale è fortemente intenzionato a restare in Red Bull, con Aston Martin e sopratutto Mercedes fortemente attente all’evolversi della situazione. Solamente i prossimi mesi saranno in grado di delineare con la massima precisione quale sarà il futuro del campione olandese nella massima serie motoristica.

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