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La Formula 1 dopo la pausa estiva riparte dall’Olanda (e più precisamente dal circuito di Zandvoort) per la quindicesima prova del Mondiale 2024
La possibilità di un nuovo, doppio record, e per di più nella gara di casa. Max Verstappen si presenta al via del Gp di Olanda (quindicesima prova del Mondiale 2024 di Formula 1, che riparte questo weekend dopo la consueta pausa estiva) con l’obiettivo non solo di diventare il pilota in grado di conseguire il maggior numero di pole position sul suolo olandese (4), ma anche di eguagliare nella classifica dei piloti plurivittoriosi in Olanda il record di quattro vittorie attualmente stabilito da Jim Clark. Se è vero che dal 2021 (anno in cui la massima serie motoristica è tornata a correre a Zandvoort) Max Verstappen ha regolarmente conseguito pole e vittoria nelle tre edizioni finora disputate, ecco, quindi che con una pole conseguita al termine delle qualifiche del sabato il campione olandese della Red Bull (attualmente in testa alla classifica dei poleman in Olanda in codominio con Renè Arnoux) diventerebbe il pilota di Formula 1 ad avere conseguito il maggior numero di pole nella terra dei tulipani, così come in caso di vittoria, come detto, andrebbe ad eguagliare il record di vittorie finora in possesso di Jim Clark, che a Zandvoort trionfò nel 1962, 1963 e 1965 a bordo della sua Lotus-Climax, e nel 1967 a bordo della Lotus motorizzata Ford.
Il tutto in un momento in cui lo stesso circuito di Zandvoort rischia paradossalmente di perdere la Formula 1 a partire dal 2026. Se come dichiarato dal Direttore del circuito Robert van Overdijk i rapporti con la Formula 1 sono molto buoni, manca però un adeguato sostegno finanziario per garantire il futuro del Gp a medio termine. Nelle scorse settimane era stata ventilata la possibilità dal 2026 di alternare il Gp d’Olanda con quello del Belgio, ma i promoter della gara ospitata sul circuito di Spa-Francorchamps sono decisamente contrari a questa ipotesi, avendo peraltro investito recentemente circa 28 milioni di euro per costruire nuove tribune tra Eau Rouge e Redillon e al contempo ammodernare quella centrale, riuscendo peraltro anche ad offrire ai tifosi prezzi più bassi rispetto a quelli praticati in occasione della tappa olandese, ottenendo così il tutto esaurito.
Alla luce della presente situazione, il management del circuito di Zandvoort ha annunciato che nelle prossime settimane/mesi farà un’indagine per analizzare l’interesse dei tifosi e delle aziende, dei governi e di tutto l’ambiente economico in merito alla presenza della Formula 1 sul suolo olandese per valutare se ci saranno o meno le possibilità di poter continuare a proseguire il proprio rapporto con la massima serie motoristica, e di sostenere economicamente una gara che al momento non sembra garantire il giusto rientro economico.
Tornando alle vicende della pista, se da una parte Max Verstappen (alla sua 200esima gara in Formula 1) è fortemente intenzionato a proseguire il suo dominio tecnico nella gara di casa, dall’altra mai come quest’anno per il campione olandese sarà piuttosto complicato provare a vincere a Zandvoort, dovendosi fronteggiare dalle minacce di McLaren e Mercedes. Se infatti fino allo scorso anno la Red Bull era chiaramente favorita d’obbligo (pur non essendo quella di Zandvoort una pista congeniale alle caratteristiche delle monoposto del team austriaco, necessitando un carico medio-alto), quest’anno la McLaren ha tutti i numeri per poter contrastare l’egemonia del team austriaco sul suolo olandese, avendo fatto numerosi passi in avanti sulle piste caratterizzate da curve lente (vedi la doppietta conseguita dal team di Woking in terra ungherese), per cui non è assolutamente da escludere un buon risultato da parte sia di Lando Norris che di Oscar Piastri. Fondamentale sarà quindi per la Red Bull (che questo weekend schiererà la RB20 priva di cannoni, già portata al debutto da Verstappen in Ungheria) poter contare tassativamente anche sul contributo di Sergio Perez, chiamato a una prova di orgoglio dopo esser stato salvato dalla sua squadra da un possibile appiedamento dopo il Gp del Belgio. È chiaro che per puntare alla vittoria Verstappen dovrà contare sul miglior Perez possibile, con l’obiettivo di rallentare non solo il duo McLaren Norris/Piastri, ma anche le Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell, su una pista dove in passato la Mercedes si era anche ben comportata (vedi il secondo e terzo posto di Hamilton e Bottas nel 2021, e il secondo e quarto posto di Russell e di Hamilton nel 2022). Come abbiamo però già visto anche nelle ultime due gare, oltre alle caratteristiche della pista sarà fondamentale anche la temperatura della pista, con la Mercedes che su piste non troppo calde è sempre riuscita a fornire delle buone performance.
Chi si presenta a Zandvoort con l’obiettivo di limitare al massimo la perdita di punti nei confronti di Red Bull, McLaren e Mercedes è la Ferrari, in base a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal Team Principal della Rossa, Frederic Vasseur, secondo cui le prossime tre gare (Monza, Baku e Singapore) dovrebbero essere decisamente più adatte alle caratteristiche della vettura. Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr saranno dunque chiamati a giocare in difesa questo fine settimana in Olanda (fondamentali saranno le qualifiche, visto che poi in gara non sarà facile superare), in attesa poi (anche grazie al pacchetto di aggiornamenti previsto presumibilmente per Monza) di rilanciarsi seriamente nella lotta al campionato costruttori (più incerto rispetto a quello piloti) sfruttando anche le prossime piste amiche.
Un cenno, infine, alle condizioni meteo, che prevedono molto vento (nell’ordine dei 50-55 Km/h, con folate che potrebbero arrivare a toccare 80-90 Km/h) sopratutto nella giornata di venerdì, mentre nella giornata di sabato (con vento quantificabile tra i 15 e i 30 Km/h) è prevista un po' di pioggia leggera sia in occasione della FP3, che in occasione delle qualifiche. Per quanto riguarda, infine, il Gp in programma domenica, salvo un po' di vento (previsto tra i 24 e i 28 Km/h) la giornata dovrebbe essere soleggiata.
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