Formula 1, presentazione Gp Olanda

La Federazione e il divieto della frenata asimmetrica

In occasione della ripresa dell’attività agonistica della Formula 1 in Olanda, la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) ha deciso di vietare a Zandvoort la frenata asimmetrica, in ottemperanza alla Direttiva Tecnica inviata alle squadre già lo scorso 31 Luglio. In questi giorni erano infatti circolati dei rumors secondo cui questa misura potesse essere una sorta di punizione nei confronti della Red Bull, rea di utilizzare fino al Gp di Cina un dispositivo frenante dotato di queste caratteristiche. Rumors poi smentiti nelle ultime ore dalla stessa FIA, la quale ha tenuto a precisare che la volontà di impedire alle squadre di utilizzare la frenata asimmetrica è nata mentre la Federazione stava risistemando il Regolamento 2026, e che questa è stata quindi l’occasione per precisare meglio la regola (e di eliminare così una zona grigia del Regolamento).

L’art. 11.1.2 del Regolamento Tecnico della F1 nella sua stesura precedente, infatti, riportava che “il sistema frenante deve essere progettato in modo che all'interno di ogni circuito le forze applicate alle pastiglie dei freni siano della stessa entità e agiscano come coppie opposte su un dato disco del freno”. Proprio quell’agire come coppie opposte su un dato disco del freno poteva infatti essere interpretato dalle squadre con il fatto che la forza applicata sul disco sinistro del freno potesse essere opposta a quella applicata sul disco destro, andando così ad azzerare il sottosterzo di cui soffrono le attuali monoposto ad effetto suolo e a generare una frenata non perfettamente simmetrica, capace di favorire una migliore rotazione della macchina in curva tramite l’utilizzo di un qualsiasi dispositivo dipendente dalle accelerazioni laterali esercitate su un lato o l’altro della monoposto.

Da qui la decisione della Federazione di rivedere la stesura dell’art.11.1.2 del Regolamento Tecnico, aggiungendovi queste righe. “È vietato qualsiasi sistema o meccanismo che possa produrre sistematicamente o intenzionalmente coppie frenanti asimmetriche per un dato asse.” È chiaro, quindi, l’intento della Federazione di ridurre ogni possibile zona grigia del Regolamento, facilmente utilizzabile dalle squadre per trarne un vantaggio.