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Il team di Lawrence Stroll ha ufficializzato l’ingaggio pluriennale del 65enne ingegnere di Stratford-upon-Avon, che si unirà alla squadra nelle vesti di azionista e di Managing Technical Partner dal 1°Marzo 2025, una volta finito il periodo di gardening leave
Un vero e proprio segreto di Pulcinella, che ha trovato nella giornata di Martedì 10 Settembre la sua conferma definitiva. Dopo che ad Agosto Fulvio Solms e la redazione di Autosprint erano stati i primi a svelare l’approdo di Adrian Newey in Aston Martin attraverso un approfondimento ripreso dalle principali testate sportive internazionali, nelle scorse ore è stata la scuderia di proprietà di Lawrence Stroll ad ufficializzare l’approdo nelle sue fila del 65enne progettista inglese originario di Stratford-upon-Avon attraverso una speciale conferenza stampa, andata in scena nella nuova sede del team, a pochi passi dal circuito di Silverstone.
Con il suo arrivo Adrian Newey rinforza dunque una squadra del calibro di Aston Martin, che ha visto negli ultimi mesi gli arrivi dell’ex responsabile delle power unit Mercedes Andy Cowell (che sarà il nuovo CEO in sostituzione di Martin Whitmarsch, che andrà in pensione il prossimo 1°Ottobre) e dell’ex Direttore Tecnico Ferrari Enrico Cardile (che sarà il nuovo Chief Technical Officer). Una squadra, Aston Martin, dove lo stesso Newey ritroverà Dan Fallows (in passato considerato il suo braccio destro all’interno della Red Bull, e che aveva lasciato il team austriaco nel Giugno 2021, per assumere dall’Aprile 2022 l’incarico Dt nella scuderia inglese di proprietà di Lawrence Stroll). Insomma: Aston Martin ha cercato in tutti i modi di portare a casa Adrian Newey non esitando anche ad offrirgli un’importante offerta economica (secondo alcune fonti dovrebbe essere di circa 30 milioni di sterline (pari a 35 milioni di euro) per cinque anni più il 2.5% delle azioni del team), ma, aldilà dei soldi a fare la differenza (una volta venuta meno l’ipotesi Ferrari per i motivi che spiegheremo in seguito) sarebbe stata non solo la piena libertà d’azione concessagli dalla scuderia di Lawrence Stroll, ma anche la sofisticatezza delle nuove strutture che il magnate canadese ha fatto costruire all’interno della nuova sede costruita nei pressi del circuito di Silverstone per consentire all’Aston Martin di fare un definitivo salto di qualità in vista del 2026, che vedrà peraltro il team inglese montare le power unit Honda, che lo stesso Newey ben conosce, avendo già collaborato con il motorista giapponese in Red Bull.
Something new.
— Aston Martin Aramco F1 Team (@AstonMartinF1) September 10, 2024
1100 BST. pic.twitter.com/FZzZOu2p4J
Una Presentazione (quella di Adrian Newey) che ha visto una piccola anteprima con la pubblicazione di un breve video in cui si vede una matita e si intravvede una persona al tavolo da disegno. Impossibile non associare il tutto proprio a Newey, uno degli ultimi ingegneri (se non l’ultimo) a lavorare esclusivamente al tavolo da disegno.
©Aston Martin F1
Alle 12 di Martedì 10 Settembre all’interno della sede di Silverstone, è andata in scena la conferenza stampa di Presentazione in cui Lawrence Stroll ha annunciato al mondo l’ingaggio di Adrian Newey, che a partire dal 1° Marzo 2025 oltre a divenire azionista del team assumerà anche la mansione di Managing Technical Director.
Contestualmente alla conferenza stampa, Aston Martin ha diffuso anche sul proprio sito il classico comunicato stampa che ufficializza l’ingaggio di Adrian Newey. Queste le parole con cui Lawrence Stroll ha voluto dare il benvenuto al 65enne progettista inglese.
"Questa è una notizia grandiosa. Adrian è il migliore al mondo in quello che fa- è al top della sua carriera- e sono incredibilmente orgoglioso che si unisca all'Aston Martin Aramco Formula One Team. È il momento più importante da quando il nome Aston Martin è tornato nello sport e un'altra dimostrazione della nostra ambizione di costruire un team di Formula Uno in grado di lottare per i campionati mondiali. Non appena Adrian è diventato disponibile, sapevamo che dovevamo prenderlo. Le nostre conversazioni iniziali hanno confermato che c'era un desiderio condiviso di collaborare in un'opportunità irripetibile.
Adrian è un pilota e una delle persone più competitive che abbia mai incontrato. Quando ha visto cosa abbiamo costruito a Silverstone - il nostro incredibile AMR Technology Campus, il gruppo di persone di talento che abbiamo riunito e la più recente galleria del vento nello sport - ha capito subito cosa stiamo cercando di realizzare. Noi facciamo sul serio, e lo fa anche lui. Adrian condivide la nostra fame e ambizione, crede in questo progetto e ci aiuterà a scrivere il prossimo capitolo della storia in Formula Uno di Aston Martin Aramco."
Così Adrian Newey ha commentato il suo approdo ufficiale in Aston Martin. "Sono entusiasta di entrare a far parte dell’Aston Martin Aramco F1 Team. Sono stato enormemente ispirato e colpito dalla passione e dall'impegno che Lawrence porta in tutto ciò in cui è coinvolto. Lawrence è determinato a creare un team con cui battere il mondo. È l'unico proprietario di maggioranza di un team che è attivamente impegnato in questo sport. Il suo impegno è dimostrato nello sviluppo del nuovo AMR Technology Campus e della galleria del vento a Silverstone, che non sono solo all'avanguardia ma hanno anche una disposizione che crea un ambiente fantastico in cui lavorare. Insieme a grandi partner come Honda e Aramco, hanno tutte le infrastrutture chiave necessarie per fare di Aston Martin un team vincitore del campionato mondiale e non vedo l'ora di contribuire a raggiungere questo obiettivo."
Passando alla Conferenza stampa di presentazione, tantissimi sono stati gli argomenti trattati, con Lawrence Stroll che ha spiegato ai giornalisti inglesi che i primi colloqui con Adrian Newey risalgono a circa tre anni fa, ma che ovviamente una volta che il progettista ed ingegnere inglese ha ufficializzato il suo addio alla Red Bull ha subito ripreso i colloqui con lui auspicando che Newey potesse condividere la sua visione, rivelando che la notizia del suo arrivo è stata accolta con grandissimo entusiasmo dalle 800 persone facenti parte del team Aston Martin, affermando poi che quello di Newey rappresenta se vogliamo il tassello finale di tutta una serie di innesti avvenuti all’interno della stessa Aston Martin negli ultimi anni.
Nel corso dell’intervista oltre a specificare che il suo impegno con Aston Martin sarà a tempo pieno e che sopratutto all’inizio avrà bisogno di un attimo di tempo per capire come lavora ogni singolo collaboratore e come interagirvi al meglio, Adrian Newey ha rivelato di aver deciso di interrompere la sua collaborazione con Red Bull dopo il weekend di Suzuka, e che in quel momento sentiva il bisogno di prendersi una pausa per fare il punto della situazione, rendendosi poi conto di apprezzare ancora tanto la sfida nel poter migliorare le prestazioni di una vettura, sostenendo che questa rappresenti la sua motivazione principale e al contempo ciò che lo faccia alzare presto la mattina.
Nel corso della conferenza stampa Newey rispondendo alla domanda del giornalista di Sky Sport Uk Craig Slater in merito al mancato approdo in Ferrari (ritenuta per mesi la favorita in merito a un suo possibile approdo) ha sostenuto che assieme alla casa di Maranello Aston Martin sia un iconico brand un po' in tutto il mondo, e che nel dichiarare di sentirsi lusingato dal numero di squadre che lo ha contattato e con cui ha avuto diversi colloqui, alla fine la scelta è andata su Aston Martin, non nascondendo di essere rimasto impressionato dalla struttura del team a Silverstone, ma anche e sopratutto dall’ambiente all’interno del quartier generale della squadra, in cui ha riconosciuto molto di Lawrence Stroll all’interno, assicurando che entrando a Marzo 2025 proverà ad aggiornarsi il più rapidamente possibile sulle norme aerodinamiche legate al telaio 2026 (che verranno annunciate l’1 o il 2 Gennaio 2025), oltre che ad avere la migliore sinergia possibile tra i reparti di aerodinamica, di progettazione meccanica e di prestazione del veicolo e la Honda sul fronte power unit.
Se Adrian Newey nei limiti del possibile proverà dunque a dare un aiuto alla squadra per il 2025, è altrettanto chiaro però come il suo contributo principale sarà sostanzialmente rivolto alla monoposto 2026 per via dei cambiamenti al regolamento tecnico che potrebbero consentire ad Aston Martin di poter essere fin da subito protagonista del nuovo ciclo regolamentare.
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