Lewis Hamilton e l’arrivo in Ferrari

L’addio di Hamilton alla Mercedes: la ricostruzione di Toto Wolff

Dopo aver preso atto della decisione di Lewis Hamilton di lasciare a fine anno la Mercedes per approdare a partire dal 2025 in Ferrari con un contratto pluriennale (secondo alcune fonti dovrebbe essere un biennale con opzione per il 2027), Venerdì 2 Febbraio il Team Principal del team tedesco Toto Wolff ha incontrato alcuni media (tra cui il britannico Autosport) per ricostruire quelle frenetiche ore che hanno cambiato la vita non solo di Lewis Hamilton, ma anche della stessa Mercedes, consapevole del fatto che dal prossimo anno non potrà più contare sull’eptacampione del mondo inglese.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Wolff, la stessa Mercedes era consapevole del fatto che la scelta di un contratto più flessibile (un anno più opzione per il secondo anno per il 2025) avrebbe messo nelle condizioni non solo il team tedesco ma anche lo stesso Hamilton di essere più liberi qualora le prestazioni della W15 non fossero state quelle previste in fase di progettazione, dopo due anni piuttosto fallimentari per la squadra dopo la scelta (con il senno di poi errata) della filosofia zeropods sulla W13 e sulla W14 ad opera dell’ex Dt Mike Elliott (retrocesso nel ruolo di Chief Technical Officer lo scorso Aprile in occasione del ritorno di James Allison nelle vesti di Dt, salvo poi lasciare la squadra lo scorso fine Ottobre), ma anche per dare modo alla stessa Mercedes di osservare al meglio il mercato piloti, visto che numerosi contratti scadevano a fine 2024.

Detto questo, Wolff racconta ad Autosport che fino alle festività natalizie il pilota era sembrato piuttosto allineato alla squadra, come emergeva anche in pubblico. Qualcosa, però, è cambiato improvvisamente nei giorni scorsi, e più precisamente Mercoledì 31 Gennaio, quando nel corso del consueto incontro annuale precampionato tra Hamilton e Wolff tenutosi a Oxford in casa del Team Principal Mercedes, Lewis annuncia la sua volontà di lasciare il team tedesco a fine stagione.
“Eravamo molto allineati quando siamo entrati nel periodo natalizio. Lo abbiamo detto in pubblico e in squadra. Devi chiedere a Lewis perché ha cambiato idea. Il modo in cui l’ha inquadrato per me è perfettamente comprensibile: che avesse bisogno di una nuova sfida, che stesse cercando un ambiente diverso e che forse era l’ultima possibilità per fare qualcos’altro. Siamo grandi, sapevamo che firmare un contratto a breve termine poteva essere un vantaggio per entrambe le parti. Non potevamo impegnarci per un periodo più lungo e lui ha scelto di uscire. Rispettiamo totalmente il fatto che si possa cambiare idea. Ci sono circostanze diverse. Passare alla Ferrari, magari per l'ultimo incarico della carriera, magari tirando un po' i dadi. Posso capire quella decisione. (…)

La sorpresa è stata che avevo sentito le voci un paio di giorni prima, ma volevo aspettare la colazione che avevamo programmato. Ed era mercoledì mattina, è stato allora che ha dato la notizia. Sai, con me puoi essere molto schietto, perché anch'io sono schietto. Quindi, una volta che ha detto che questo è quello che sto cercando di fare, il fatto è stato quello. Non ho provato a convincerlo del contrario. Ma se guardiamo avanti: okay, cosa stiamo facendo per quanto riguarda le comunicazioni? Qual è il momento? Come proteggiamo al meglio la squadra? E come proteggiamo questo 2024 per avere successo insieme ai nostri due piloti senza causare troppi imbarazzi?"

Secondo Wolff il fatto che la Ferrari gli abbia offerto un contratto un lungo termine (cosa che Mercedes non poteva) potrebbe aver spinto Hamilton ad accettare la corte della scuderia di Maranello.
"Penso che forse una delle considerazioni fosse l'opportunità di firmare un contratto a lungo termine con la Ferrari e dare il massimo alla fine della sua carriera. Non abbiamo parlato se l'opportunità fosse migliore lì o da noi, perché non credo che si possa dire. Alla fine, è il pilota di maggior successo. Abbiamo vissuto un periodo e un viaggio sensazionali insieme ed è qualcosa che rimarrà nei libri di storia, e anche nei libri di storia della Mercedes”.

Nel corso dell’intervista Wolff ha poi dichiarato che se da una parte il suo percorso professionale con Hamilton si concluderà a fine anno, non si concluderà certamente la loro relazione personale, in quanto Lewis resta comunque un amico, il quale ha dovuto affrontare una situazione difficile nel prendere la decisione di lasciare la Mercedes. Motivo per il quale Wolff lo rispetta molto, e non porta assolutamente rancore nei suoi confronti: alla stipula del contratto breve era consapevole che questo potesse accadere, per cui come amico gli farebbe piacere che Hamilton potesse vincere l’ottavo titolo. Possibilmente quest’anno con Mercedes.

Wolff è consapevole del fatto che sarà piuttosto complicato per la sua squadra provare a sfidare e a battere la Red Bull di Verstappen, ma proverà a dare il massimo, sia quest’anno con Lewis che nei prossimi anni con un pilota differente, sottolineando che nella gestione dei piloti non cambierà nulla nel corso della stagione, riservandosi semmai nell’arco della stagione di decidere come muoversi per quanto concerne lo sviluppo della monoposto (prevedibile un maggior coinvolgimento di Russell n.d.r). Importante sarà semmai la scelta del secondo pilota da affiancare a Russell (descritto da Wolff come un pilota veloce e talentuoso) a partire dal prossimo anno, con il Team Principal Mercedes che allo stato attuale non ha ancora ben chiaro se potrà essere un rookie o un pilota d’esperienza.