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Il pilota messicano (nonostante il rinnovo già firmato) rischia di venir appiedato, avendo visto salire da Imola a Silverstone a 137 i punti di svantaggio nei confronti di Verstappen. Ricciardo, Tsunoda e Lawson i potenziali candidati a prenderne il posto
Ecco, quindi, perché in casa Red Bull si sta cominciando seriamente a valutare l’ipotesi di sostituire Sergio Perez con uno dei tre piloti attualmente legati al team satellite Racing Bulls: stiamo parlando dell’esperto Daniel Ricciardo, di Yuki Tsunoda e del giovanissimo Liam Lawson.
Apparentemente la mossa di sostituire eventualmente Perez (sopratutto alla luce del rinnovo contrattuale firmato poco tempo fa) potrebbe sembrare poco sensata, ma nel weekend del Gp di Gran Bretagna disputato lo scorso weekend a Silverstone è emerso che in realtà all’interno del contratto del pilota messicano sono presenti delle clausole di prestazione, le quali non solo possono mettere a rischio il rinnovo contrattuale firmato a giugno, ma addirittura il proseguo della stagione corrente.
Nella fattispecie, queste clausole fissano a 100 punti il gap massimo che deve sussistere tra Max Verstappen e Sergio Perez prima della pausa estiva, così come che in Classifica Piloti ci possano essere al massimo cinque posizioni di differenza tra Verstappen e il pilota messicano.
Andando ad osservare la situazione corrente di Perez in Classifica Piloti, è chiaro come il pilota messicano sia seriamente a rischio per il proseguo della stagione: non solamente a due gare dalla pausa estiva (Ungheria e Belgio) Checo si trova a ben 137 punti di distacco da Verstappen (118 contro i 255 del campione olandese), ma in Classifica Piloti si trova al sesto posto contro la prima posizione di Verstappen.
Una situazione, questa, che rischia di seriamente a rischio la leadership della Red Bull sopratutto in Classifica Costruttori, e non è un caso che alla luce dell’ennesima gara deludente conseguita da Perez a Silverstone anche il Team Principal Chris Horner (di solito grande sostenitore del pilota messicano) abbia finito con il perdere la pazienza, definendo dinanzi alla stampa inglese insostenibile il fatto di non essere riuscito a fare dei punti.
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