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Nonostante l'evidente differenza di palmarès tra i due club siamo andati a pescare chi ha vestito entrambe le maglie: alcuni nomi davvero sorprendenti
Il testacoda di questo weekend tra Juventus e Venezia ci ha portati a guardare negli almanacchi chi ha vestito entrambe le maglie, quella bianconera della Signora e l'arancioneroverde dei lagunari.
Giovani in rampa di lancio diventati poi grandi altrove? O al contrario calciatori che hanno trovato gloria in un club più piccolo dopo una carriera iniziata magari nelle giovanili juventine? Abbiamo trovato un po' di tutto, in realtà: ecco un elenco ragionato.
In porta senza andare troppo in là con gli anni possiamo pensare a Emil Audero, l'attuale numero uno del Como: cresciuto nella Juventus e poi tra il 2017 e il 2018 protagonista in Serie B con il Venezia. In bianconero non ha mai giocato, ma ne è stato allenatore in seconda con Massimiliano Allegri quel Marco Landucci che nel 1996 racimolò due presenze con i lagunari.
La difesa la puntelliamo con tre elementi: a destra, ma volendo anche a sinistra, un esterno molto completo e di gamba come Michele Serena, veneziano purosangue, che proprio dal Venezia passò alla Juventus nel 1989, quando era ancora un giovane di belle speranze.
In mezzo due "vecchi lupi di mare" delle retroguardie della Serie A tra gli anni Novanta e i primi Duemila: Gianluca Luppi e Alessandro Dal Canto. Per entrambi un passaggio quasi da meteore alla Juventus, prima di affermarsi maggiormente in Laguna. Dal Canto è stato anche allenatore della primavera della Juventus, tra il 2017 e il 2018 oltre che tecnico dello stesso Venezia, quindi un "quadruplo ex".
Cristiano Zanetti, e viene subito in mente la fatica, i chilometri corsi a perdifiato ma una carriera lunga e di tutto rispetto, fino alla maglia della nazionale. Il mediano toscano per una stagione, nel 1996-97, militò con il Venezia in Serie B; dieci anni dopo, al termine di un periplo che l'aveva portato anche alla vittoria dello scudetto con la Roma, ecco la chiamata della Juventus.
Per Bruno Mazzia invece dobbiamo tornare agli anni Sessanta e al tricolore conquistato dalla Signora nel 1961 con quattro presenze per l'interno biellese, ceduto al termine di quella stagione proprio al Venezia. Alla Juventus comunque Mazzia sarebbe tornato tra il 1964 e il 1966.
E Mauro Zironelli? Con i suoi capelli lunghi e biondi era una delle figurine più riconoscibili nel panorama dei centrocampisti degli anni Novanta e Duemila; tre stagioni nel cuore del centrocampo del Venezia e poi l'esperienza con la Juventus Under23, da allenatore però.
Chiudiamo con quattro attaccanti, quasi uno per ogni epoca storica. Iniziamo da una coppia centrale di notevole fattura, potenza fisica e astuzia, in generale un grande fiuto del gol: Christian Vieri e Tommaso Rocchi. Su "Bobo" poco da aggiungere a una carriera formidabile, che trovò nella stagione in prestito al Venezia (1994-95) l'ultimo trampolino di lancio prima della definitiva consacrazione in Serie A, inclusa l'annata alla Juventus (1996-97). Rocchi, bandiera della Lazio, da professionista non ha mai giocato né con il Venezia, squadra della sua città, né con i bianconeri: il "trasferimento", se così si può dire, fu a livello giovanile.
Gli altri due attaccanti sono Enrico Fantini, un po' centravanti e un po' esterno, e una vecchia gloria come Giorgio Stivanello. Veneziano doc pure lui, campione d'Italia in bianconero nel 1959 e nel 1960, in Laguna crebbe nelle giovanili e tornò a fine carriera.
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